venerdì 18 marzo 2016

NEVE DI MARZO.



Che mi capita spesso di essere avanti con la mente ma indietro con le gambe. Come i progetti che prendono forma e colore mentre sono ancora seduta sul divano. 

Marzo è risveglio. Sono pagine bianche in attesa di nuove avventure. Inebrianti, di entusiasmo e di paura.  Combinazione scomoda che è solita scortarmi, da troppo tempo. E io non ho più voglia di imbottirmi di rimpianti.


Marzo è rinascita. E’ una miscela di  zenzero, miele e limone da bere appena sveglia. Quando a fatica esco dal letto, domandandomi se non sia illegale alzarsi prima delle 7. E finalmente mi accorgo che, nonostante l'orario, fuori è già chiaro.

Marzo è primavera. Stagione che adoro ma che il mio corpo impatta a fatica. Restio come è ai cambi di programma, agli sbalzi climatici, alle mutazioni improvvise. Forse ha frequentato troppo la mia mente. Ma d'altronde sono vicini di casa. E non so convinta che sia un bene. (vedi post Cambiare)

Marzo è cambio stagione. Nei guardaroba, nei banchi di frutta colmi di colore, nei giardini che tornano a profumare di erba tagliata. E’ il compleanno a cui non so che regalo fare. E’ una Pasqua che cade bassa. E’ un cambio ora che mi farà cenare ancora più tardi.


Ti stavo aspettando. Bentornata, Primavera.

Alice









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