giovedì 18 gennaio 2018

QUANDO IL DENIM E' SOSTENIBILE.


Anno nuovo, argomenti consueti.
Chi mi segue da un po’ è già a conoscenza della mia passione per brand italiani, indipendenti e attenti all’ambiente.
L' interesse intorno al Fashion Etico è crescente. Vorrei parlarne sempre più e in maniera più approfondita.
Oggi tratterò l’argomento Denim.  La maggior parte di chi legge, se non tutti, avrà nel proprio guardaroba almeno un paio di jeans. Uno solo? Impossibile, direte voi!
Il jeans è uno tra i capi più diffusi ma poco diffusa è la consapevolezza che si tratti di uno dei meno sostenibili.

Per produrne un solo paio occorrono quasi 8000 litri di acqua (non ho abbondato con gli zeri, sono proprio 8000!!), utilizzati per immergere la stoffa in innumerevoli vasche di tintura al fine di raggiungere il caratteristico colore.  Dopodiché vanno aggiunte grandi quantità di additivi chimici e lavorazioni pericolose per ottenere i noti effetti slavati o particolari.

Ok, vi ho evidenziato le ingenti problematiche legate a questo capo ma voglio proporvi almeno un paio di soluzioni. E per soluzioni intendo brand italiani che producono jeans belli, comodi e totalmente sostenibili.

PAR.CO DENIM



Ho scoperto questo brand da poco, nonostante sia praticamente qui, fuori casa.
Sto parlando di un'azienda di Bergamo che studia e produce abbigliamento in denim sostenibile, confezionato da artigiani bergamaschi utilizzando cotone biologico certificato.
Il tessuto arriva dal Giappone (quando non italiano e organico!), che si sa è un Paese a elevanti standard ambientali. Tutto il resto, taglio, lavorazioni e trattamenti vengono eseguiti da aziende lombarde certificate.
Una nota importante va fatta proprio per i trattamenti. Le vecchie sabbiature, dannose per l'ambiente e pure per la salute di chi le esegue, sono state sostituite da un composto vegetale eco-sostenibile (finalmente!) ed è stata introdotta la tecnica laser per realizzare schiariture o disegni direttamente sul jeans.
Addirittura bottoni e rivetti, nickel free, sono affidati a un distretto produttivo della provincia.
Cos'altro aggiungere?!
Lo trovo un progetto davvero innovativo che realizza jeans bellissimi.



Dove potete trovare i jeans uomo e donna Par.co Denim? Ovviamente online sul loro sito www.parcofashion.eu dove troverete anche maggiori informazioni relative al Green Fashion.
Se siete di Bergamo, provincia, o di passaggio in città li trovate fisicamente da laterzapiuma in zona Borgo Palazzo.
Mentre se volete seguire Par.co Denim sui social potete farlo alla seguitissima pagina Fb parcofashion !!

PAGURO JEANS


Un brand con il nome di un crostaceo riciclone?! Esattamente così, e mi piace un sacco.
Il progetto Paguro, infatti, confeziona jeans con almeno il 40% di denim riciclato. Utilizzando unicamente cotone 100% e, nella versione elasticizzata, con solo un 2% di elastam, si evita l'aggiunta di ulteriori fibre sintetiche e si rendono i pantaloni perfetti per procedere al riuso una volta terminata la loro utilità. In questo modo, rispetto al processo di produzione di jeans tradizionali, si ha una riduzione dei consumi di acqua e soluzioni chimiche del 60% e pure del 40% dei consumi di energia.
Ci hanno visto lungo questi due amici di Parma, un ingegnere messicano e un fisico romano, che hanno dato vita al progetto. 
Una filiera corta e etica contribuisce a rendere la realizzazione ancora più responsabile: partendo da Italdenim, azienda del milanese leader nel denim ma, ancor più importante, primo produttore al mondo ad aver aderito al protocollo Detox di Greenpeace, scendendo poi a Parma per il taglio del capo e fermandosi a Reggio Emilia dove, attraverso il lavoro della sartoria sociale Filo Rosa, si dà riscatto e nuove possibilità a donne in difficoltà.
Insomma non c'è niente che non fili in questo progetto. Se ne dovrebbero creare molti altri. In diversi ambiti.
Vi lascio il link diretto al sito www.pagurojeans.it per ulteriori informazioni e contatti, e link anche al profilo instagram pagurojeans.



Mi sento soddisfatta. Di avervi illustrato le problematiche che comporta la produzione di capi in modo molto, molto poco green. Forse non tutti ne sono a conoscenza, io stessa non ero consapevole di quello che sta dietro ad un solo paio di jeans, magari acquistati dalle grandi catene di fast fashion (di quello che ci sta dietro la fast fashion ne parleremo ancora, e tanto!).
Ma soprattutto sono soddisfatta di avervi dato delle alternative. Belle, reali e italianissime!

Alla prossima,
Alice

I brand sopra citati sono scelti da me liberamente e senza alcuna finalità commerciale.


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